mercoledì 5 giugno 2024

TRAINA DI FONDO CON GLI ARTIFICIALI -CON TRIGONE

Con l'affondatore idrodinamico automatico TRIGONE è possibile trainare non solo ai calamari ma anche in profondità a pesci quali dotti, cernie, dentici, palamite, barracuda, in pratica a tutti quei predatori che sono soliti cacciare nei pressi del fondo.
La praticità di questo affondatore consiste nel poter utilizzare canne e mulinelli solitamente utilizzati nella traina col vivo, garantendoci un recupero della preda divertente, perché il peso dell' affondatore, una volta avvenuta l' allamata, è veramente irrisorio.
Si può utilizzare una canna con libraggio da 12/20 lb, abbinata ad un mulinello di pari libraggio.
Il mulinello caricato con multifibra, con libraggio compreso tra le 30 e le 50lb, che avendo una sezione inferiore al nylon di pari potenza e assenza di elasticità ci consente di raggiungere profondità maggiori e sensibilità. 
Potremo collegare il multifibra tramite un moschettone all' affondatore oppure realizzare un sistema a sgancio rapido.
Nel primo caso saremo costretti a recuperare il terminale manualmente, mentre nel secondo caso potremo rimuovere facilmente l'affondatore e continuare il recupero del terminale con la canna.
Io utilizzo il sistema a sgancio rapido, realizzato con del dynema dello 0,70mm con una lunghezza di 40cm circa su cui ho realizzato due asole con due dropper loop su cui andranno agganciati i due sganci rapidi che ho posizionato sull'affondatore. 




Questo rinforzo va collegato da un lato al multifibra caricato sul mulinello e dall' altro al terminale. Per collegarlo io ho realizzato un asola sul multifibre e una sul terminale tramite due nodi bimini, e lo spezzone di dynema legato a queste due asole tramite due gasse d'amante.
La funzione del dynema è quella di logorarsi meno rispetto ad un trecciato più sottile, facilitare l'aggancio avendo una sezione maggiore, cambiare terminale più facilmente usando la gassa d'amante inoltre potremo utilizzare lo stesso sistema per la traina col vivo sostituendo l' affondatore con un piombo guardiano.

Il terminale realizzato in nylon dello 0,50/0,60 sarà lungo una ventina di metri. 
In questo tipo di traina utilizzo l'ultimo aggancio in basso dell' affondatore, quello che richiede una forza maggiore per lo sgancio dello stesso, in modo che le ancorette facciano una presa iniziale migliore sulla preda.

Si possono utilizzare diversi minnow dato che l'affondatore Trigone regge anche grossi palettati, nelle prove effettuate ho verificato che regge massimo l'x-rap magnum da 30 con cui è a limite di sgancio. 

 In base alle uscite in pesca ho raccolto alcuni dati circa l' affondamento in funzione della lenza filata in mare. 
Il multifibra utilizzato è il kairichi 0,28 8 capi, velocità di traina 4 nodi, terminale dello 0,60 da 25m esche che affondano mediamente un paio di metri, il terminale agganciato all' ultimo aggancio basso sull'affondatore.
Ci tengo a precisare che il trecciato è stato collegato direttamente all' affondatore per avere questi affondamenti, mentre anteponendo del nylon/FC prima dell' affondatore, anche pochi metri, se ne diminuisce l' affondamento.


TABELLA AFFONDAMENTO TRIGONE
Con multifibra dello 0,28 8 capi
Terminale 0,60 da 25m
Artificiale rapala CD Mag 14cm
Velocità 4 nodi 

40m dalla punta della canna, fondo 18m
50m dalla punta della canna, fondo 20m
60m dalla punta della canna, fondo 22m
70m dalla punta della canna, fondo 24m
80m dalla punta della canna, fondo 26m
90m dalla punta della canna, fondo 28m
100m dalla punta della canna, fondo 30m
110m dalla punta della canna, fondo 31m
120m dalla punta della canna, fondo 32m

Con l' assetto che ho utilizzato l'affondamento massimo è di 32m , rilasciando in mare più lenza l' affondamento non cambia...se invece diminuiamo velocità di traina o sezione del multifibre si potrà aumentare l' affondamento e quindi filando in acqua più lenza aumenteremo anche la quota operativa.

 


Pescando sollevati dal fondo di un paio di metri è possibile allamare anche pesci tipo perchie e sciarrani che comunque fanno sganciare l'affondatore consentendoci di visualizzare la cattura ed evitando di trainare a vuoto come succede utilizzando altre tecniche di affondamento meno sensibili.
 






Non sempre a vincere siamo noi ...le squame sull'opercolo branchiale hanno salvato quello che credo fosse un bel dentice.

Altre volte invece...





Varietà di specie...catture dell' amico Dario

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